(pag.939) “Finalmente entrò nella Galleria degli specchi, uno degli
ambienti più grandiosi del mondo. La sala ha le dimensioni di tre campi da
tennis allineati. Le diciassette lunghe finestre che danno sul giardino si
riflettono negli specchi inseriti nei diciassette archi della parete opposta.
Cosa più importante, quella era la stessa sala in cui nel 1871, al termine
della guerra franco-prussiana, i tedeschi vittoriosi avevano incoronato il loro
primo imperatore e costretto i francesi a cedere l’Alsazia e la Lorena. Ora i
tedeschi stavano per essere umiliati sotto il medesimo soffitto a volta. E
senza dubbio alcuni di loro sognavano già il giorno in cui sarebbe toccato a
loro vendicarsi.”
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