martedì 27 maggio 2014

Malcontento e Putch di Monaco

(pag.984) “Durante la cena si parlò di quello che stava succedendo in Baviera. Il giovedì, in una birreria di Monaco, una lega di gruppi paramilitari denominata Kampfbund aveva proclamato la rivoluzione nazionale.
Maud quasi non sopportava di leggere i giornali in quei giorni. I lavoratori scendevano in sciopero e i picchiatori di estrema destra aggredivano gli scioperanti. Le donne sfilavano nelle strade per manifestare contro la scarsità di viveri e le loro proteste si trasformavano in assalti ai negozi di generi alimentari. Tutti in Germania erano furiosi per il Trattato di Versailles, che però il governo socialdemocratico aveva accettato integralmente. La gente era convinta che il pagamento delle riparazioni di guerra stesse uccidendo l’economia, anche se la Germania aveva versato solo una frazione dell’importo richiesto ed evidentemente non aveva alcuna intenzione di cercare di saldare il debito.
Il putsch della birreria di Monaco aveva messo tutti in agitazione. L’eroe di guerra Erich Ludendorff era il sostenitore più illustre dell’iniziativa. I cosiddetti “battaglioni d’assalto”, con le loro camicie brune, e i cadetti dell’accademia ufficiali di fanteria si erano impadroniti degli edifici chiave della città. Consiglieri comunali erano stati presi in ostaggio ed eminenti ebrei erano stati arrestati. Il venerdì il governo legittimo aveva contrattaccato.”


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