martedì 13 maggio 2014

Surriscaldamento dei cannoni

(pag.795) “I cannoni diventarono così roventi che avrebbero bruciato la pelle di chiunque fosse stato così sciocco da azzardarsi a sfiorarli. Il calore deformava le canne quanto bastava per rovinare la precisione del tiro, così gli artiglieri usavano sacchi bagnati per raffreddarle. I cavalleggeri di Walter si offrirono di portare secchi d’acqua per bagnare i sacchi di iuta. Anche i soldati di fanteria erano sempre ansiosi di aiutare gli artiglieri prima di un attacco: ogni nemico ucciso dai cannoni era un uomo in meno al quale le truppe di terra dovevano sparare mentre avanzavano.”

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