(pag.856-857) “Billy
aveva patito il freddo per tutto il tragitto: la stufa al centro della carrozza
ferroviaria mitigava appena il gelo delle mattine siberiane. Avevano vissuto di
pane nero e carne di manzo in scatola. Tuttavia per Billy ogni giorno era stato
una rivelazione.
Non sapeva che al mondo
ci fossero luoghi belli come il lago Bajkal. Il capitano Evans aveva detto che,
da una sponda all’altra, era più lungo del Galles. Dal treno in corsa avevano
ammirato il sole che sorgeva sull’acqua azzurra immobile, illuminando le cime
delle montagne in lontananza, alte quasi duemila metri, e indorando la neve
sulle vette.
Per tutta la vita
avrebbe conservato gelosamente il ricordo di un’interminabile carovana di
cammelli lungo la linea ferroviaria; le bestie cariche arrancavano
pazientemente nella neve, ignorando il ventesimo secolo che sfrecciava accanto
a loro in uno sferragliare di acciaio e uno stridio di vapore.”
[foto: Wikipedia Ferrovia transiberiana]
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