lunedì 19 maggio 2014

Viaggio in Siberia. La transiberiana

(pag.856-857) “Billy aveva patito il freddo per tutto il tragitto: la stufa al centro della carrozza ferroviaria mitigava appena il gelo delle mattine siberiane. Avevano vissuto di pane nero e carne di manzo in scatola. Tuttavia per Billy ogni giorno era stato una rivelazione.
Non sapeva che al mondo ci fossero luoghi belli come il lago Bajkal. Il capitano Evans aveva detto che, da una sponda all’altra, era più lungo del Galles. Dal treno in corsa avevano ammirato il sole che sorgeva sull’acqua azzurra immobile, illuminando le cime delle montagne in lontananza, alte quasi duemila metri, e indorando la neve sulle vette.
Per tutta la vita avrebbe conservato gelosamente il ricordo di un’interminabile carovana di cammelli lungo la linea ferroviaria; le bestie cariche arrancavano pazientemente nella neve, ignorando il ventesimo secolo che sfrecciava accanto a loro in uno sferragliare di acciaio e uno stridio di vapore.”

[foto: Wikipedia Ferrovia transiberiana]

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