(pag.734-735) “Senza
farsi notare, Walter studiò l’ambiente attorno a sé. La trincea, scavata
malamente, aveva le pareti inclinate, non sostenute da puntelli di legno; il
fondo accidentato, privo di un rivestimento di tavole, era fangoso persino d’estate.
La trincea non seguiva neppure una linea retta, anche se probabilmente era un
bene, visto che non disponeva di barriere di protezione contro i colpi d’artiglieria.
C’era una puzza tremenda: di certo i soldati non sempre si scomodavano a
raggiungere la latrina.
Cosa non funzionava in
quei russi? Tutto quello che facevano era trasandato, disorganizzato,
incompiuto.”
[foto: Wikipedia Una trincea russa
vicino al Caucaso sul confine con l’Impero Ottomano]
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