(pag.22) “Era un basso casotto di mattoni
con il tetto di lamiera ondulata costruito su un buco profondo scavato nella
terra, diviso in due comparti, uno per gli uomini e uno per le donne. In ognuno
c’era un doppio sedile, così ci si poteva entrare in due per volta. Non si
sapeva come mai i costruttori avessero optato per quella soluzione, fatto sta
che tutti ci si adattavano.[…] L’odore era disgustoso, anche se lo si avvertiva
ogni santo giorno.[…] Il
buco veniva svuotato periodicamente[…]”.
[foto: http://anpi-lissone.over-blog.com/]
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