lunedì 21 aprile 2014

Inizio della guerra di trincea e piano Schlieffen

(pag.389) “Subito dopo la battaglia della Marna, entrambi gli schieramenti cominciarono a scavare trincee. […]La battaglia decisiva dell’autunno si combatté per conquistare la città belga di Ypres, all’estremità occidentale del fronte, a trenta chilometri dal mare. I tedeschi attaccarono ferocemente in un disperato tentativo di aggirare il fianco dello schieramento inglese. I combattimenti infuriarono per quattro settimane. A differenza di tutte le battaglie precedenti, questa fu di posizione: entrambi gli eserciti restavano asserragliati nelle trincee per sfuggire all’artiglieria nemica e ne uscivano solo per compiere sortite suicide contro il fuoco delle mitragliatrici. Alla fine gli inglesi furono salvati dai rinforzi, che comprendevano un corpo di soldati indiani che tremavano di freddo nelle loro uniformi tropicali. Quando la battaglia finì, erano stati uccisi settantacinquemila soldati inglesi, e il corpo di spedizione era in ginocchio […] Gli eserciti nemici se ne stavano rintanati nelle rispettive trincee giorno dopo giorno, mangiando cibo scadente, soffrendo per la dissenteria, il “piede da trincea” e i pidocchi, e uccidendo di tanto in tanto i topi che prosperavano sui cadaveri sparsi nella terra di nessuno. C’era stato un periodo, all’inizio, in cui a Fitz era parso molto chiaro il motivo per cui la Gran Bretagna era entrata in guerra, ma ora non riusciva più a ricordarselo. ”
[foto: soldatiniestoria.blog.tiscali.it Soldati in una trincea]

[foto: glogster.com Topi uccisi in una trincea]

[foto: Wikipedia Uomo affetto da “piede da trincea”]

La Francia aveva fortificato tutto il confine con la Germania, ma non quello col Belgio. I Tedeschi decisero così di violare la sua neutralità e arrivare in Francia passando sul suo territorio, scavalcando le linee di difesa con lo scopo di condurre una guerra che portasse loro la vittoria in breve tempo. 

Nessun commento:

Posta un commento