(pag.416) “Tirò fuori i
suoi risparmi, il passaporto con il nome e la fotografia del fratello, una
scatola di proiettili d’ottone e la sua pistola, una Nagant M1895 che aveva
vinto a carte a un capitano dell’esercito. Controllò il tamburo per assicurarsi
che fosse carica: i bossoli, infatti, non venivano espulsi automaticamente ma
dovevano essere rimossi a mano.”
[foto: earmi.it Nagant M1895]
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