(pag.34) “Billy sentì un boato. «Nel
chiusino» ordinò Price.
«Come?» Billy guardò per terra. Il
chiusino era una caratteristica delle strade cittadine, ma sul pavimento della
galleria non si scorgeva altro che i binari per i vagoni. Alzò gli occhi e vide
un pony trottare verso di lui, poi accelerare giù per la discesa trainando un
treno di carrelli.
«Nel chiusino!» urlò Price.
Billy continuava a non capire, ma si rese
conto che la galleria era poco più larga dei carrelli, per cui sarebbe stato
schiacciato. Poi Price sembrò sparire dentro il muro.
Billy mollò la pala e si voltò per correre
nella direzione da cui era venuto. Cercò di guadagnare terreno rispetto al
pony, che però sembrava avanzare sorprendentemente in fretta. A quel punto notò
una nicchia ricavata nella parete, alta come tutta la galleria, e ricordò di
aver visto nicchie del genere, senza farci troppo caso, a una distanza di circa
venti metri l’una dall'altra. Dovevano essere quelle che Price chiamava
“chiusini”. Vi si lanciò dentro, e il treno passò sferragliando.”
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